mercoledì 7 novembre 2007

Hidden Italy-Italia Nascosta by Roberto Pino- Bagnacavallo- Festa di San Michele

HIDDEN ITALY-ITALIA NASCOSTA-Bagnacavallo


Le Origini
Dedicata al patrono della città San Michele Arcangelo che ricorre il 29 settembre, la Festa si svolge nell'ultima settimana del mese.Le sue origini sono antichissime: i primi documenti in cui viene citata risalgono al 1202. Per secoli la manifestazione più importante è stata la corsa dei cavalli barberi che vedeva protagonisti tre o quattro cavalli velocissimi, impegnati a percorrere nel minor tempo possibile una distanza predeterminata.Oggi la festa ha come teatro le vie, le piazze e gli scorci più belli del centro storico. Per quattro giorni Bagnacavallo offre ai visitatori la possibilità di scoprire gli antichi palazzi nobiliari, i cortili nascosti e le chiese ricche di opere d'arte attraverso gli spettacoli di strada, i momenti di animazione, i concerti, la musica sacra nelle chiese, i giochi e le visite guidate.Innumerevoli sono le osterie aperte per l'occasione in originali ambientazioni in cui è possibile gustare piatti della tradizione o nuove proposte culinarie: il gustoso "Dolce di San Michele" con miele e frutta secca, il "Migliaccio" con sangue di maiale, il "Savòr" con mele e pere cotogne, i "Sugal" dolce di mosto, le "Mistochine" e i "Piadot" dolci con farina di castagne.



















The Origins
Feast dedicated to the patron Saint “San Michael Arcangelo” that occurs in the last week of this month of September.Its origins are very ancient: the first documentation in which we are told about it trace the origin to 1202. For centuries the most important manifestation has been the horse race in the streets (Palio) which saw three or four very fast horses run in the least time a pre-determined distance.
Today the Feast has as its “theatre” the streets, the squares and the most beautiful hidden glimpses of the old town. During four days, Bagnacavallo offers visitors the possibility to discover the ancient noble palaces, the hidden courts and the churches full masterpieces, through street exhibitions, shows, concerts, sacred music in the churches, games and guided tours.Many are the open inns for the circumstance in original environments where one can taste traditional dishes or new culinary proposals: the tasty “Dessert of San Michele” with honey and dry fruit, the “Migliaccio” made with swine blood, the “Savòr” with quince and pears, the “Sugal” must dessert, the “Mistochine” and “Piadot” desserts made with chesnut flour.















Festa di San Michele-Edizione 2007La festa di San Michele è in programma dal 26 al 30 settembre, con un’importante anteprima il 22. Protagonista dell’edizione di quest’anno, che continua il ciclo dedicato ai bagnacavallesi illustri (Leo Longanesi nel 2005 e il botanico Pietro Bubani nel 2006) è Tomaso Garzoni, letterato del Cinquecento le cui opere sono state diffuse in tutta Europa, con ristampe di ogni epoca, fino a farlo diventare l’autore italiano del Cinquecento più tradotto e pubblicato all’estero. Il titolo scelto, “Tomaso Garzoni. La mente universale”, vuole richiamare - oltre allo spessore culturale del suo pensiero - la vasta diffusione e il carattere enciclopedico dei suoi lavori e anche il titolo di una delle sue opere più famose, La piazza universale di tutte le professioni del mondo.A Garzoni saranno dedicate le mostre più importanti della festa, aperte già dalla giornata del 22 settembre. Il Museo delle Cappuccine ospiterà ad esempio il “Palagio degli incanti”, esposizione delle opere del letterato bagnacavallese nelle edizioni italiane e straniere, antiche e moderne, e un allestimento evocativo del Serraglio degli stupori del mondo realizzato da Umberto Giovannini attraverso pannelli dipinti e una meravigliosa, alchemica “macchina dei suoni”. La mostra resterà aperta ben oltre la conclusione della festa, fino al 2 dicembre. Inoltre, alle 20 di mercoledì 26 - nel corso dell’inaugurazione della festa - verrà scoperta un’installazione permanente dedicata a Garzoni, che resterà a far mostra di sé nella nicchia di fronte allo scalone del Municipio. Nata da un progetto dell’associazione culturale Vaca e realizzata dallo scenografo ravennate Antonio Barbadoro, l’installazione intende evocare, attraverso la pila degli otto grandi volumi disposti in orizzontale, le opere fondamentali di Garzoni, e con i sei volumi disposti in verticale le lingue europee in cui sono state tradotte le sue edizioni. L’installazione è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Tra le altre mostre in programma ricordiamo ancora “E tutto nasce dalla stampa”, un altro omaggio - del grafico Ottavio Gigliotti - a Tomaso Garzoni nella chiesa del Suffragio; i dipinti e le incisioni di Franco Donati e Raffaele Minotto in Palazzo Vecchio; gli “astrattismi ceramici” di Luciano Laghi nella sala delle Colonne; la pittura di Vanni Spazzoli e le acqueforti e acquetinte di Priscilla Ganassini nel convento di San Francesco.La festa proporrà poi numerosi spettacoli e concerti in piazza della Libertà e in molti altri luoghi del centro storico. I narratori, i saltimbanchi e i giocolieri di “Arrivano dal mare!” trasformeranno ad esempio il cuore della città nella “Piazza universale delle arti” ed Elena Bucci leggerà in Piazza Nuova le pagine che Garzoni ha dedicato alle donne. Per quanto riguarda i concerti, sul palco della piazza saranno di scena il gruppo “Note di scorta” con la sua musica popolare, la band gallese di celtic rock “Here be dragons” e “Danny Montgomery & the 39 Strangers”, che si esibirà in un omaggio alla musica americana fino agli anni Sessanta.Saranno riproposti anche gli spettacoli per bambini presso il museo Civico delle Cappuccine nei pomeriggi di sabato 29 e domenica 30 settembre e gli appuntamenti con la musica sacra nelle chiese della città. Nel convento di San Francesco si terrà la 7a edizione di “Carte in fiera”, apprezzata mostra mercato dell’arte incisa.Per la prima volta quest’anno, inoltre, sarà aperto al pubblico il “Castellaccio”, edificio privato tra i più antichi e prestigiosi di Bagnacavallo. Vi si svolgeranno iniziative di spettacolo e cultura e lo si potrà conoscere meglio attraverso visite guidate. Sarà anche sede di un’osteria. Altre visite guidate sono in programma al Teatro “Goldoni”, al Podere Pantaleone e al Giardino dei Semplici. Come sempre grande spazio viene riservato nei giorni della festa alla gastronomia; per l’edizione 2007 sono previste ben dieci osterie realizzate per l’occasione, con i menu più vari, dall’etnico al romagnolo, dal medievale al pesce. E i ristoranti della città proporranno menu particolari per la festa. Sarà inoltre l’unico periodo dell’anno nel quale poter gustare il dolce di San Michele preparato dai fornai e pasticceri di Bagnacavallo e che a ogni edizione riscuote sempre maggior successo.Da non dimenticare infine i circa trenta tra allestimenti e banchetti di solidarietà organizzati dalle associazioni del territorio.
Courtesy: Remo EmilianiComunicato stampa a cura del Comune di Bagnacavallo8.9.2007 Informazioni:Ufficio Turismo e Urp, tel. 0545 280898 e 280888; turismobagnacavallo@provincia.ra.it;

http://www.comune.bagnacavallo.ra.it/.




Bagnacavallo è una delle cittadine romagnole fra le più graziose. Lo era già nel 1662, quando la regina Cristina di Svezia, in viaggio verso Roma, pensò di trascorrervi qualche giorno ospitata dal nobile Piersimone Papini. Lo era ancora nel 1857, quando Papa Pio IX decise di fermarsi per vederla e sostarvi, anche se solo per una notte. Tutt’ora essa è rinomata per la straordinaria concentrazione di chiese, oratori, conventi, palazzi storici che la caratterizzano, come la basilica di San Pietro in Sylvis, eretta nel VII secolo, e per i suoi gioielli di urbanistica, come la Piazza Nuova, costruita nel 1758 e unica nel suo genere per la peculiare forma ovoidale. In aggiunta a tutto questo, Bagnacavallo oggi si ricorda anche per la Festa di San Michele Arcangelo, patrono del paese, che da secoli si celebra il 29 settembre di ogni anno. Qui, per l’occasione, un grande mercato richiama gente da tutta la Romagna. Mostre d’arte, concerti e visite guidate fanno rivivere gli antichi palazzi nobiliari. La sera, infine, una girandola di fuoco ricorda a tutti il volgere ciclico delle stagioni.San Michele infatti è la prima vera festa d’autunno.In questo giorno poi, ovunque si spande il profumo di piccole “piacevolezze gastronomiche” dal sapore antico, semplice, familiare. Per esempio le mistocchine, dolci a losanga cotti sulla piastra, a base di farina di castagne ed acqua; i sugal, preparati con mosto d’uva e mele cotogne; il savor, composta densa e scura a base di saba (una specie di sciroppo d’uva, prodotto tipico della zona), frutta autunnale (mele, pere, castagne, nespole), polpa di zucca, noci, nocciole e mandorle. Infine, vero simbolo della festa, il dolce di San Michele (nella foto): un trionfo giallo splendente di crema, noci, nocciole, mandorle e pinoli. Quasi un paesaggio, ricordo dell’estate. Un piccolo “pezzetto di sole”, tutto da mangiare.
(Courtesy Lorella Bianconi)




Bagnacavallo is one of the most gracious towns in Romagna. It already was so in 1662, when Queen Cristine of Sweden, travelling towards Rome, stopped for a few days hosted by a noble, Piersimone Papini. It continued to be so still in 1857 when Pope Pio IX decided to stay to see it and remain even for only one night. Bagnacavallo is still renowned for the extraordinary concentration of churches, oratories, cloisters, historical buildings that portrait it as Basilica of San Pietro in Sylvis, erected in the VII century, and for its urban jewels as Piazza Nuova, built in 1758 and unique on its kind for its oval shape.
Besides all this, Bagnacavallo is today remembered because of San Michele Arcangelo’s Feast , patron Saint of the town, which by centuries is celebrated each year on the 29th of September. On this occasion a huge market appeals lots of people from all over Romagna. Art exhibitions, concerts and guided tours make old noble buildings live again.At night, a pinwheel of fire reminds everybody the seasons cyclical turnover. San Michael is in effect the first real autumn’s feast. On these days, simple, familiar ancient food scents spreads all over .
Traduzione Borgo Antico
Translations by Borgo Antico
Pubblicato da Borgo Antico a martedì, settembre 11, 2007

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