martedì 22 aprile 2008

Hànto


Gennaio 1999
Chi sono? Forse sono una scrittrice, non una lettrice «onnivora». Mi è congeniale la saggistica, raramente leggo poesie e romanzi, giacché il tempo è tiranno. Bugia? Il tempo non esiste?
Ho sempre avuto l'abitudine di comporre la bozza di un libro di poesie nello spazio di una giornata e «per questa comodità» dapprima ho pubblicato questo genere letterario, ma ho il proposito di scrivere un saggio inerente ai dibattiti presenti in questo sito, e di riavvicinarmi al giornalismo...Vedremo più in là secondo gli eventi e le proposte di altri, che auspico, ma senza agitarmi troppo. Tutto è necessario, niente è indispensabile...
Il mio nome d'arte è Hànto. Sì, è uno pseudonimo. Notai buone ragioni per adottarne uno, lo inventai nello spazio di pochi secondi senza rifletterci sopra e di ciò oggi mi pento poiché il nome vero, Cucca Maria Antonietta, avrebbe reso le cose meno complicate. Se non sei la notissima scrittrice Liala, all'inizio un nome fittizio può causare confusione, giacché quello vero deve sparire del tutto per permettere allo pseudonimo di imporsi in modo fisso.... ed ancora oggi devo spiegare il perché ed il per come di tale scelta... parole, parole, parole, parole, parole... che strazio, dal momento che l'argomento nomi e cognomi e soprannomi e pseudonimi infine mi annoia. Okay, è andata. Lo toglierei dalla circolazione, ma ormai è noto e me lo devo tenere. Perché proprio Hànto? Una specificazione faceta: non sono una donna di alta statura e sono abituata sia ai vezzeggiativi, sia ai soliti nomignoli modificatori dei veri nomi: a me è toccato «Anto». Anto: com'era spoglio! Ho aggiunto una «H» d'appoggio ed un segno grafico sulla «a». Tutto qui? Tutto qui! Chiamatemi Hànto, senza aggiungere titoli. Ho un'omonima mia vicina di città (ma potrebbero essere due) quindi lo pseudonimo sarà utile per evitare equivoci, peraltro già verificatisi.
Questa pagina web sarà soltanto una passeggiata passeggera. Così, va il mondo! Ora va con Internet? Eccomi, per un po’.
Nel passato giunsi ad un bivio. Ora mi stanno balzando alla mente gli studi universitari interrotti ad indirizzo psico-pedagogico... il giornalismo... il palcoscenico in cui danzavo e quella parentesi col body building e col karatè... poi capitò qualcosa...
Forse nel prossimo periodo darò una sbirciata alla facoltà di psicologia, ma il tempo è tiranno! Bugia? Il tempo non esiste? E poi? Sarò la dottoressa Strizzacervelli? Strizzare cervelli altrui senza prima aver strizzato il mio? Non saprei...
Parole, parole, parole, parole... pargole. Pardon! Ho scritto pargole anziché parole...

2 commenti:

il mastro ha detto...

ciao, ho letto il tuo link e sono venuta a curiosare sul tuo blog, anche io ho il mio, anzi, ne ho più di uno, il mio principale è http://opinionidirette.blogspot.com
a rileggerti, di quì e di là

M.P. ha detto...

Vediamo, caro Roberto Pino alias Alberico Lupi, se ti ricordi di me!

Riviera Maya

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