mercoledì 31 dicembre 2008

2008: Un anno bisestile da dimenticare...

Cari amici, cari lettori.
Sono arrivato alla fine di questo anno burrascoso come si dice... con le pezze al sedere.  Una bella faringite che mi ha stroncato già da natale e che appena appena mi farà sopravvivere il brindisi della mezzanotte. 
La crisi globale mondiale iniziata dai subprime mi ha sconvolto la vita, come penso anche a molti di voi, togliendo linfa al mio lavoro. Anzi,  ai miei "due" mestieri poiché sono sia mediatore creditizio che agente immobiliare... Non si vende una casa a morire e i mutui che mi vengono richiesti (i pochissimi che riesco a rubare alle banche concorrenti...) sono impossibili da erogare.
La gente ormai non ha più soldi e coloro che li hanno non li fanno girare. Lçe case non si vendono qui ma neanche all'estero. O comunque è sempre più arduo farlo. Il vuoto totale di attività nel mio doppio mestiere mi ha portato a guardare fuori dall'Italia (vedi il primo articolo Post su http://picalu.blogspot.com) e precisamente in Messico dove le prospettive di cambiar vita e riuscire a lavorare, guadagnare decentemente e vivere ancor meglio, grazie ad un tasso di cambio favorevole all'euro (una volta in pensione) mi aveva ridato ossigeno e la mia mente aveva frullato per parecchi mesi. Ho organizzato il viaggio e siamo partiti. L'idea era gestire un Bed & Breakfast. Semplice, no?
La crisi dei subprime ha fatto crollare le borse mondiali. La recessione si è avventata dappertutto sul mondo occidentale coinvolgendo anche il Messico. Come? Certamente non per i debiti dei messicani che non li hanno. Loro pagano tutto in contanti! Bensì attraverso la svendita delle case da parte degli americani. Il loro contributo al turismo è venuto meno e le case nella costa Maya sono vuote. L'offerta supera ormai la domanda capovolgendo tutti i nostri piani.
Oltre al fatto che le case in Italia non si vendono e quindi... qui siamo.
Ma la storia del 2008 si conclude ancor peggio. Cercare lavoro in Italia è già difficile da tempo. Ma a Ravenna, cittadina di provincia... direi impossibile. Oltre a questo, dicasi pure che i miei 52 anni non giovano, nonostante un eccellente curriculum alle spalle.
Non so quante domande di assunzione ho fatto da ottobre ad oggi ma credo un centinaio. Le risposte: zero. Anzi.. no! C'è stato un "Head Hunter" (cacciatore di teste più semplicemente in italiano) cioè una di quelle pseudo agenzie di ricerca di personale di Cesena (non svelo il nome ma non se lo meritano) che mi ha chiamato un bel giorno e mi ha chiesto di fare un colloquio poiché cercavano personale altamente qualificato! Io, ignaro del destino che mi aspettava e del loro comportamento scorretto, ci sono andato, ci ho creduto e ho fatto anche 4 colloqui con la ditta che ricercava per un mese e mezzo (tempo sprecato). Tutto bene.. sembrava. Mi hanno anche fatto la proposta economica! (ottima direi)
"Accetta le nostre condizioni signor Pino?" mi disse il responsabile delle risorse umane di questa società a Forlì.
"Accetto" e una forte stretta di mano fu la mia risposta definitiva.
"Allora ci vediamo la prossima settimana e mettiamo nero su bianco per la firma?" ripetè questi.
Ed io risposi affermativamente.
Fine della storia? Ma che presa per il culo! (scusate ma ci voleva!) Dopo 2 settimane mi richiama e mi dice che "c'è la crisi... sa... abbiamo deciso che non se ne fa nulla. E poi, non abbiamo nessuno a cui affiancarla... se ne riparlerà.. forse.. fra 3... 4... mesi. Vada pure per la sua strada..." Ma quale "strada"! sulla A14 a battere?! La Promotrade si è fatta negare al teklefono e con un email, dopo tre giorni mi ha chiesto scusa... per non avermi ricontattato! Ma almeno avere il coraggio e l'intelligenza di non maltrattare il personale umano che gestiscono!  ma andate a dare via il cul!

Questa è l'Italia di oggi! (forse dovrei limitarmi alla Romagna...)
Un Paese di Poeti? 
di Eroi? 
di viaggiatori? si forse di viaggiatori si.. anche perché i migliori migrano a cercare lavoro. 
Io la ribbattezzerei un Paese di truffatori, di quaquaraquà, di meschini, vigliacchi e papponi; di sopraffattori, strozzini e sfruttatori!
Ma dov'è la gente onesta? e quella che ha una "parola"? una stretta di mano oggi vuol dire che ti han già fregato! 
I nostri giovani oggi non hanno più ideali, nessuna morale... e non sanno nemmeno cosa sia il rispetto. La colpa è nostra!.. e della De Filippi ! (guardate che schifo le polemiche e le risposte che danno gli alunni di "Amici" ai rispettivi professori!)

E per trovare lavoro? Poveri i nostri giovani! ma poveri anche gli over 40 in poi -perché già a 35 anni sei vecchio per le aziende-. Mettiamoci in più il "tempo determinato" (ma dobbiamo vivere a vita precari ?) con la spada di Damocle  fra un anno di dover ricominciare... e mettiamoci pure il fatto che le industrie stanno chiudendo i battenti o per non farlo lasciano a casa il personale... guarda le previsioni di 1.000.000 di posto di lavoro (fisso!) che saltano... il caso dell' Alitalia... e ancora siamo fortunati che non abbiamo avuto un caso come "Lehman Bros"... solo per citare le ultime...

Che prospettive abbiamo? Quelle di mettersi in proprio, se si hanno i soldi e rischiare se le cose non vanno, se l'economia non "tira" rimettendoci anche i risparmi!. A noi "over 50" non ci vuole più nessuno. Nonostante le belle parole dettemi come  "lei è un raro cavallo di razza" oppure " ci piace perché è versatile" (ci credo! ho dovuto cambiare 7 mestieri negli ultimi 10 anni!!!) io non ho altra opportunità che andare a "battere sull'Adriatica" o a cercare di metter su un negozietto o qualche attività in proprio. Il commerciante, insomma.. perché l'artigiano ormai lo hanno fatto scomparire.
Ma qui viene la ciliegina sulla torta: le banche, ree di aver truffato la gente infilando titoli marci dappertutto e succhiato a strozzo il sangue degli italiani... hanno adesso "pauradi erogare credito. Paura di restare senza liquidità! E dobbiamo anche "aiutarle" per non fallire.. altrimenti sì che crolla l'economia generale. E dobbiamo anche ringraziare il Padreterno se non falliscono e continuano a succhiarci soldi... e a non accompagnare le nostre richieste di finanziamento.
Richieste che in questo momento sono la sopravvivenza mia, nostra, di questo Paese!

Auguri?
Mah! non so cosa dirvi. 
Speriamo solo che come il 2008 (almeno il mio) non ce ne siano più e che il 2009... a questo punto.. non sia peggiore!

Roberto Pino

lunedì 29 dicembre 2008

La Coop Adriatica affronta la crisi

Coop ItaliaUna nuova governance per
Coop Italia (il consorzio di
acquisti e marketing delle cooperative di consumo).
Debutta con il voto dell’assemblea dei soci il sistema duale che separa i rappresentanti della proprietà (i soci) dalla gestione (i manager).
Ernesto Dalle Rive, 48 anni, torinese, presidente di Novacoop, nominato presidente del nuovo Consiglio
di indirizzo e sorveglianza (composto dai presidenti delle principali cooperative di consumo,), Vincenzo Tassinari, 59 anni, emiliano, attuale presidente del
cda di Coop Italia, nominato presidente del Comitato
di Gestione composto dai vertici manageriali.

leggi l'articolo
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martedì 23 dicembre 2008

Terremoto nel Nord Italia


ILSOLE24ORE.COM > Italia

Terremoto nel Nord Italia 
Non ci sono feriti e danni gravi


23 DICEMBRE 2008

Una scossa di terremoto è stata avvertita in alcune regioni del Nord Italia intorno alle 16,25. L'epicentro, secondo gli strumenti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e quanto comunicato dalla Protezione civile è stato localizzato tra le province di Reggio Emilia e Parma, nei comuni di Vetto, Canossa (Re), Neviano degli Arduini (Pr) e Traversetolo (Pa). La scossa é stata di 5.2 gradi di magnitudo, mentre secondo lo United States Geological Survey (Usgs) la magnitudo della scossa è stata di 5.3. La protezione civile parmense sta verificando se il terremoto ha provocato feriti e danni. Lo stesso stanno facendo i vigili del fuoco ma per ora non ci sono segnalazioni in questo senso. Secondo i testimoni sentiti dal Sole24ore.com, non vi sarebbero feriti o particolari danni nelle città limitrofe all'epicentro.

«Non si riscontra assolutamente nessun danno rilevante: è caduto qualche calcinaccio, faremo bene le verifiche, ma i dati per ora ci incoraggiano», dice il sindaco di Traversetolo, Alberto Pazzoni, intervistato da SkyTg24. «Sto raccogliendo i dati con i vigili del fuoco e i carabinieri: non c'è stata però nessuna chiamata al 118 nè ricoveri, la vita è ripresa normalmente dopo 15 secondi certo non piacevoli. Credevamo che fosse il passaggio di un camion», ha concluso. 

I centralini dei vigili del fuoco dicono di aver ricevuto sì delle numerose telefonate, ma per richieste di informazioni. A Lecco e a Como la gente è scesa nelle strade, a Parma, dove le scosse sono state avvertite in maniera molto forte, alcuni telefoni risultano isolati. Problemi in particolare si segnalano per gli apparecchi di telefonia mobile. Dal canto suo il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato ha dichiarato che per il momento non si segnalano danni né alle persone né alle cose. 

Il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi, dice che «è altamente probabile che nelle prossime ore possano verificarsi altre scosse di assestamento, ma di minore intensità». La zona colpita, ha spiegato l'esperto, è «una zona a rischio sismico medio-basso e al momento stiamo valutando l'evento. In questa area si verificano periodicamente terremoti di questa intensità - ha aggiunto - che non sono comunque classificabili come eventi particolarmente violenti». Quindi, una rassicurazione: «Qualunque edificio ben costruito - ha affermato Boschi - regge tranquillamente a scosse di tale intensità». 

Non si segnalano, al momento, feriti, riferiscono dal Dipartimento della Protezione civile, e nemmeno criticità gravi nelle zone interessate dall'evento sismico. Nella sede del Dipartimento della Protezione Civile è riunita l'unità di crisi presieduta dal sottosegretraio Guido Bertolaso che è in stretto contatto con le prefetture di Reggio Emilia e Parma e con la Regione Emilia Romagna. Si sta completando il monitoraggio sulle zone interessate dall'evento sismico. 

Ferrovie dello Stato fa sapere che è stata riattivata poco dopo le 17 la circolazione ferroviaria sulle linee Bologna-Verona, Bologna-Padova Milano-Piacenza, interrotta per poco più di 20 minuti per permettere ai tecnici di Rfi di verificare l'integrità dell'infrastruttura ferroviaria sebbene, per la sua entità, il terremoto non avrebbe potuto produrre, in teoria, alcuna conseguenza sull`efficienza della rete. Gli esiti delle verifiche sono stati negativi e pertanto i treni hanno ripreso a viaggiare. Gli aeroporti lombardi funzionano regolarmente, così come le linee della metropolitana milanese e i treni delle Ferrovie Nord.

venerdì 19 dicembre 2008

Consulenza Mutui- Borgo Antico



BORGO ANTICO di Roberto Pino


Mediazione Creditizia- Consulenza Mutui

Iscritto all'Albo dei Mediatori Creditizi (UIC 80451)




Convenzioni con alcune delle più prestigiose banche Italiane



Msn: epiro69@hotmail.com


mercoledì 17 dicembre 2008

gift


martedì 16 dicembre 2008

Intel: cellulari dalla ricarica infinita e senza batteria

Intel: cellulari dalla ricarica infinita e senza batteria

Pubblicato da Gianluca Salina alle 10:30 in IntelTecnologia ed ambiente



A chi non è mai capitato di restare con il cellulare senza carica nella batteria mentre stava parlando o quando era in in attesa di un chiamata importante? Assolutamente normale, visto che gli odierni terminali, pur se caratterizzati da bassi consumi energetici, hanno in ogni caso un'autonomia limitata ad alcuni giorni.

Immaginate adesso un dispositivo in grado di catturare autonomamente e di continuo energia da fonti rinnovabili ed assolutamente pulite quali ad esempio il sole ed il calore umano, in modo da non avere più bisogno della tradizionale ricarica per mezzo di alimentatore e presa di corrente di casa.

Questo è ciò a cui sta lavorando Intel, il maggiore produttore al mondo di semiconduttori, che ha avviato un progetto mirato alla realizzazione di dispositivi in grado di ricaricarsi da soli e senza necessità di energia elettrica.

 

Energia dal corpo umano 


Dall'energia solare al vento, al movimento dei grattacieli fino al corpo umano, esistono molteplici tipologie di energia al momento non sfruttate, che sarebbero in grado di alimentare dispositivi di piccole dimensioni quali telefoni cellulari e lettori MP3 attraverso la trasmissione via onde radio.

Le implicazioni di tutto questo vanno anche al di là della semplice utilità di avere energia pulita ed a costo zero dall'ambiente, dal momento che si creerebbero i presupposti per applicazioni in svariati ambiti.

In campo medico, ad esempio, dove un sensore che trae energia dal corpo sarebbe in grado di leggere i parametri vitali di un soggetto e colloquiare, attraverso reti di dati wireless, con un sistema centrale in modo da memorizzare e monitorare lo stato di salute delle persone.

Lo scopo di Intel è creare un sistema “installa e dimentica”, in grado di operare in autonomia, senza incidere sul bilancio energetico e nel pieno rispetto dell'ambiente. Al momento la ricerca in questo settore è agli inizi, ma i risultati sono decisamente promettenti; con l'aumentare dell'efficienza di una simile tecnologia, forse un domani ci si potrà anche muovere, con questi sistemi. La sfida è lanciata.


Fonte

 

Logo Intel 

domenica 14 dicembre 2008

Shaun Donovan, next Secretary of Housing and Urban Development



Remarks of President-elect Barack Obama
Radio Address on the Economy
Saturday, December 13, 2008

Good morning.

Earlier this week, we learned that the number of Americans filing their first claim for unemployment insurance rose to a nearly 30-year high. This news reflects the pain that’s been rippling across our entire economy. Jobs are being cut. Wages are being slashed. Credit is tight and people can’t get loans. In cities and towns all across this country, families enter a holiday season with unease and uncertainty.

To end this economic crisis, we must end the mortgage crisis where it began. This all started when Americans took out mortgages they couldn’t afford. Some were reckless, aware of the risks they were accepting, but many were innocent, tricked by lenders out to make a quick buck. With banks creating securities they could not value, and regulators looking the other way, the problem began infecting the whole economy, leading to the crisis we’re now facing.

One in ten families who owns a home is now in some form of distress, the most ever recorded. This is deeply troubling. It not only shakes the foundation of our economy, but the foundation of the American Dream. There is nothing more fundamental than having a home to call your own. It’s not just a place to live or raise your children or return after a hard day’s work -- it’s the cornerstone of a family’s financial security.

To stem the rising tide of foreclosures and strengthen our economy, I’ve asked my economic team to develop a bold plan that will dramatically increase the number of families who can stay in their homes. But this plan will only work with a comprehensive, coordinated federal effort to make it a reality. We need every part of our government working together -- from the Treasury Department to the Federal Deposit Insurance Corporation, the agency that protects the money you’ve put in the bank. And few will be more essential to this effort than the Department of Housing and Urban Development.

From providing shelter to those displaced by Katrina to giving help to those facing the loss of a home to revitalizing our cities and communities, HUD’s role has never been more important. Since its founding, HUD has been dedicated to tearing down barriers in access to affordable housing -- in an effort to make America more equal and more just. Too often, these efforts have had mixed results.

That is why we cannot keep doing things the old Washington way. We cannot keep throwing money at the problem, hoping for a different result. We need to approach the old challenge of affordable housing with new energy, new ideas, and a new, efficient style of leadership. We need to understand that the old ways of looking at our cities just won’t do. That means promoting cities as the backbone of regional growth by not only solving the problems in our cities, but seizing the opportunities in our growing suburbs, exurbs, and metropolitan areas. No one knows this better than the outstanding public servant I am announcing today as our next Secretary of Housing and Urban Development -- Shaun Donovan.

As Commissioner of Housing Preservation and Development in New York City, Shaun has led the effort to create the largest housing plan in the nation, helping hundreds of thousands of our citizens buy or rent their homes. Prior to joining Mayor Bloomberg’s administration, Shaun worked both in business, where he was responsible for affordable housing investments, and at one of our nation’s top universities, where he researched and wrote about housing issues. This appointment represents something of a homecoming for Shaun, who worked at HUD in the Clinton administration, leading an effort to help make housing affordable for nearly two million Americans. Trained as an architect, Shaun understands housing down to how homes are designed, built, and wired.

With experience that stretches from the public sector to the private sector to academia, Shaun will bring to this important post fresh thinking, unencumbered by old ideology and outdated ideas. He understands that we need to move past the stale arguments that say low-income Americans shouldn’t even try to own a home or that our mortgage crisis is due solely to a few greedy lenders. He knows that we can put the dream of owning a home within reach for more families, so long as we’re making loans in the right way, and so long as those who buy a home are prepared for the responsibilities of homeownership.

In the end, expanding access to affordable housing isn’t just about caring for the least fortunate among us and strengthening our middle class -- it’s about ending our housing mess, climbing out of our financial crisis, and putting our economy on the path to long-term growth and prosperity. And that is what Shaun and I will work to do together when I am President of the United States.

Thank you.

venerdì 12 dicembre 2008

L'America che "eredita" Obama


Websim.it

TRUFFA A WALL STREET - Bernard Madoff, 70 anni, personaggio stimato della Borsa americana (era stato presidente del Nasdaq), ha ammesso di aver fatto sparire negli ultimi anni qualcosa come 50 miliardi di dollari. Da anni la sua casa casa di brokeraggio, dopo avere celato ai clienti grosse perdite sugli investimenti, operava come una catena di Sant’Antonio: la massa gestita era praticamente ridotta a zero e le richieste di riscatti venivano pagate con le nuove sottoscrizioni di capitale di altri clienti.

A metà novembre la contabilità della Bernard Madoff Investment Securities mostrava un patrimonio gestito di 17,1 miliardi di euro. Di quei soldi, oggi, saranno rimasti sì e no 200 milioni che Madoff, stremato dalle richieste di riscatto che non riusciva più a fronteggiare, pensava di distribuire nelle prossime settimane a dipendenti, amici e familiari, prima di denunciare il crack.

Ma l’Fbi e la Sec non gli hanno lasciato il tempo e ieri mattina è stato arrestato nella sua bella casa di Manhattan. Ora rischia una condanna a 20 anni di reclusione e i suoi clienti tremano: Wall Street sarà investita da una nuova ondata di perdite miliardarie. I dettagli nell’artcolo sul sito. 

Leggi anche:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200812articoli/39074girata.asp

giovedì 11 dicembre 2008

Websim Journal: Fiat

Fiat ha rinunciato all’ambizione di restare indipendente ed è alla ricerca di un partner, un costruttore auto con cui condividere gli enormi sforzi di investimento necessari per realizzare nuovi modelli. La linea, indicata dall’amministratore delegato Sergio Marchionne nell’intervista pubblicata ieri da Automotive News, è condivisa dagli Agnelli, consapevoli che il livello di investimenti richiesti per tenere in piedi un’attività con ritorni sempre più incerti e sempre più modesti è difficilmente sostenibile anche per i loro portafogli.

Il presidente della Ifil, John Elkann, è al fianco di Marchionne: “In uno scenario di consolidamento, trovare il giusto partner e la giusta combinazione diventa la priorità”, ha detto al Wall Street Journal il nipote di Giovanni Agnelli. Messo di fronte alla prospettiva di un destino analogo a quello di Chrysler e Gm, Elkann avverte che il socio di riferimento, cioè la sua famiglia,  è pronto a diluirsi ed a rivedere l’attuale livello di presa sul gruppo: “Il livello della partecipazione diventerebbe di secondaria importanza rispetto alla posizione competitiva e al valore aggiunto apportato da una nuova combinazione”.

Avanzare previsioni sul nome del soggetto con cui Fiat potrebbe aggregarsi è un esercizio complicatissimo perché i costruttori auto, nel corso dei decenni, sono diventati dei veri e propri principati con reti di relazioni paragonabili alla diplomazia vaticana: alleanze industriali con soggetti con cui ci si contende il mercato, intese commerciali trasversali, accordi tattici o strategici con governi ed istituzioni pubbliche. C’è poi da tenere in considerazione il fatto che dentro il gruppo non ci sono soltanto le automobili ma anche Ivevo e Cnh, due asset di pregio che gli Agnelli, probabilmente lasceranno fuori dall’alleanza.

Se si prova a ignorare le spinte della politica ed a tralasciare l’ingegneria finanziaria che l’operazione richiederebbe, la ricerca del partner ideale per Fiat diventa più semplice: “Ci sono solo due nomi: il primo è Bmw, un gruppo con cui ci sono già stati dei contatti, il secondo è Peugeot”, afferma un analista di una sim milanese che preferisce non comparire con il nome.

L’esperto spiega che la casa bavarese ha bisogno di quella torinese per risolvere i problemi posti dall’introduzione di norme sempre più severe sulle emissioni di anidride carbonica: da una parte c’è un gruppo che produce automobili di alta gamma con motori potenti che scaricano nell’atmosfera forti quantità di CO2, dall’altra c’è un costruttore che ha il punto di forza nelle autovetture di piccola cilindrata con basso impatto ambientale.

Lo schema del piano Ue di contenimento delle emissioni di gas, costringe i costruttori di auto di cilindrata medio-alta ad inserire nel proprio portafoglio prodotti vetture di piccola cilindrata in grado di abbassare il livello medio di emissione di anidride carbonica dell’intera flotta. Fiat è oggi il gruppo europeo posizionato meglio rispetto alle istanze ecologiche e potrebbe far valere questo elemento al tavolo del negoziato. Dall’altra parte la casa torinese è oggi una specie di Wal-Mart dell’auto (definizione di Sergio Marchionne). Insieme, Fiat e Bmw andrebbe ad occupare tutte le fasce del mercato, dall’alto di gamma alle utilitarie.

Le logiche che legittimano la fusione con Peuget sono ovviamente di natura quasi opposta. L’analista afferma che in questo caso si tratterebbe di due soggetti con connotati simili: i benefici sarebbero tutti nella messa in comune di strutture analoghe e nelle imponenti sinergie derivanti dallo sfruttamento delle economie di scala. Fiat e Peugeot, insieme, si avvicinano a quel livello di massa critica minima indicato da Marchionne: cinque milioni e mezzo di autovetture l’anno. La casa italiana ha prodotto nei primi nove mesi dell’anno 1,7 milioni di auto, quella francese 2,4 milioni.    

L’analista precisa che l’aggregazione con Peugeot ha meno probabilità di successo di quella con Bmw in quanto, per poter dare risultati, dovrebbe prevedere la chiusura dei siti produttivi meno efficienti.

www.websim.it

mercoledì 10 dicembre 2008

Facebook users warned over virus resurgence

The 'Koobface' worm is targeting the users of Facebook and other social networks, security experts warn

FacebookMySpace and Bebo users are being warned about the resurgence of a virus-like worm that will try to infect their PCs when they follow a comment posted on their profile.

The antivirus and security company F-Secure has warned that the new malware – strictly, a worm, which it calls "Koobface" – is targeting Facebook, Bebo, MySpace, Friendster, Myyearbook and Blackplanet.

Facebook has posted a warning about the worm on its security page, telling people to reset their password and visit one of its recommended online antivirus scanners, such as Kaspersky or Symantec.

The worm only affects users with Windows-based computers. Apple and Linux systems are unaffected.

Once a computer has been infected, it looks in the owner's system and leaves comments on their friends' areas of those social networks saying things like "Are you sure this is your first acting experience?", "is it u there?", "impressive. i'm sure it's you on this video", "How can anyone get so busted by a spy camera?" and "You're the whole show! i'm admired with you".

The comments, which appear to come from the infected user, link to another site – which pretends to download a video from "YuoTube", but then stalls and says that you need a new version of Adobe's Flash Player. If you click the button for the installation, the Koobface worm is instead downloaded.

That has nasty consequences, says Craig Schmugar of security company McAfee. The worm channels any web traffic, listening for search requests to the major search engines, including GoogleYahooand Microsoft's Live Search.

"Search terms are directed to find-www.net," Schmugar said, which enables ad hijacking and click fraud. The hackers make money from redirecting infected users' searches to their own results, and collect cash from the companies that receive the traffic. Those can include fake antivirus scanners which will instead load more malware onto the user's machine – and charge them for it.

Facebook said it was dealing with the Koobface worm, which first appeared back in June. "We're removing the spam messages and coordinating with third parties to remove redirects to malicious content elsewhere on the web," a Facebook spokesman said.

lunedì 8 dicembre 2008

L'isola di Obama

Video tratto dalla trasmissione "Anno Zero" e condotta da Michele Santoro.
Tra i vari argomenti trattati, la puntata chiamata "L'isola di Obama" verte sul paragone della vittoria (grazie alla televisione) dell'ex Parlamentare Vladimir Luxuria al reality "l'Isola dei Famosi"-dove vengono affrontati temi quali la libertà sessuale, la giusta forma di parlare sul mondo Gay, sul paragone con la vittoria riuscita grazie ai mezzi di telecomunicazione-  con la vittoria raggiunta nelle elezioni della Presidenza degli Stati Uniti  grazie ai mezzi di comunicazioni dal Presidente Obama.

domenica 7 dicembre 2008

Cercare l' Obama italiano...


 

Il Bestiario 
Ecco a voi l'Obama italiano

Non è difficile costruire l'Obama italiano. Basta ricordarsi di come hanno fatto negli Stati Uniti per trovare 

l'Obama vero. E attenersi ad alcune regole. Prima di tutto, bisogna mettere l'occhio su un uomo e non su una 

donna. L'Italia resta un paese maschilista, meglio non rischiare.

L'uomo sul quale puntare per la corsa ...

sabato 6 dicembre 2008

Libertà alle scommesse (Panorama)

Posso scommettere sull’Oscar? Da dicembre in Italia puntate libere

scommessa

Anche l’Italia ha imboccato la strada della liberalizzazione delle scommesse, sull’esempio di quel che succede da sempre in Gran Bretagna. Con una circolare del 24 novembre la direzione per i giochi dei Monopoli (Aams) ha permesso ai concessionari di elaborare un palinsesto, su eventi sportivi e non, autonomo rispetto a quello finora imposto a livello centrale.
Dal 1° dicembre ogni gestore può in pratica proporre il tipo di puntate che ritiene più idonee, interessanti e avvincenti per i suoi clienti.
Tipo la candidatura a un Oscar o la durata di un governo. Il concessionario dovrà soltanto comunicare la proposta all’Aams e i Monopoli dovrebbero esprimere una valutazione in tempi che le aziende si augurano ragionevolmente brevi.
La novità costituisce un passo avanti verso la completa liberalizzazione, un sistema nel quale in futuro lo stesso giocatore proporrà la scommessa che preferisce, lasciando al banco la libertà di decidere se accettarla e a quale quota. Finora i Monopoli, ora diretti da Raffaele Ferrara, avevano sempre cercato di rallentare l’apertura del mercato, forse temendo di perdere il ruolo di controllori del sistema.
Secondo dati elaborati dall’agenzia Agicos, solo a novembre gli italiani hanno scommesso 450 milioni di euro, 178 in più rispetto allo stesso mese dell’anno passato, e in 10 mesi l’erario ha incassato 155 milioni.

Riviera Maya

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