Sono arrivato alla fine di questo anno burrascoso come si dice... con le pezze al sedere. Una bella faringite che mi ha stroncato già da natale e che appena appena mi farà sopravvivere il brindisi della mezzanotte.
La crisi globale mondiale iniziata dai subprime mi ha sconvolto la vita, come penso anche a molti di voi, togliendo linfa al mio lavoro. Anzi, ai miei "due" mestieri poiché sono sia mediatore creditizio che agente immobiliare... Non si vende una casa a morire e i mutui che mi vengono richiesti (i pochissimi che riesco a rubare alle banche concorrenti...) sono impossibili da erogare.
La gente ormai non ha più soldi e coloro che li hanno non li fanno girare. Lçe case non si vendono qui ma neanche all'estero. O comunque è sempre più arduo farlo. Il vuoto totale di attività nel mio doppio mestiere mi ha portato a guardare fuori dall'Italia (vedi il primo articolo Post su http://picalu.blogspot.com) e precisamente in Messico dove le prospettive di cambiar vita e riuscire a lavorare, guadagnare decentemente e vivere ancor meglio, grazie ad un tasso di cambio favorevole all'euro (una volta in pensione) mi aveva ridato ossigeno e la mia mente aveva frullato per parecchi mesi. Ho organizzato il viaggio e siamo partiti. L'idea era gestire un Bed & Breakfast. Semplice, no?
La crisi dei subprime ha fatto crollare le borse mondiali. La recessione si è avventata dappertutto sul mondo occidentale coinvolgendo anche il Messico. Come? Certamente non per i debiti dei messicani che non li hanno. Loro pagano tutto in contanti! Bensì attraverso la svendita delle case da parte degli americani. Il loro contributo al turismo è venuto meno e le case nella costa Maya sono vuote. L'offerta supera ormai la domanda capovolgendo tutti i nostri piani.
Oltre al fatto che le case in Italia non si vendono e quindi... qui siamo.
Ma la storia del 2008 si conclude ancor peggio. Cercare lavoro in Italia è già difficile da tempo. Ma a Ravenna, cittadina di provincia... direi impossibile. Oltre a questo, dicasi pure che i miei 52 anni non giovano, nonostante un eccellente curriculum alle spalle.
Non so quante domande di assunzione ho fatto da ottobre ad oggi ma credo un centinaio. Le risposte: zero. Anzi.. no! C'è stato un "Head Hunter" (cacciatore di teste più semplicemente in italiano) cioè una di quelle pseudo agenzie di ricerca di personale di Cesena (non svelo il nome ma non se lo meritano) che mi ha chiamato un bel giorno e mi ha chiesto di fare un colloquio poiché cercavano personale altamente qualificato! Io, ignaro del destino che mi aspettava e del loro comportamento scorretto, ci sono andato, ci ho creduto e ho fatto anche 4 colloqui con la ditta che ricercava per un mese e mezzo (tempo sprecato). Tutto bene.. sembrava. Mi hanno anche fatto la proposta economica! (ottima direi)
"Accetta le nostre condizioni signor Pino?" mi disse il responsabile delle risorse umane di questa società a Forlì.
"Accetto" e una forte stretta di mano fu la mia risposta definitiva.
"Allora ci vediamo la prossima settimana e mettiamo nero su bianco per la firma?" ripetè questi.
Ed io risposi affermativamente.
Fine della storia? Ma che presa per il culo! (scusate ma ci voleva!) Dopo 2 settimane mi richiama e mi dice che "c'è la crisi... sa... abbiamo deciso che non se ne fa nulla. E poi, non abbiamo nessuno a cui affiancarla... se ne riparlerà.. forse.. fra 3... 4... mesi. Vada pure per la sua strada..." Ma quale "strada"! sulla A14 a battere?! La Promotrade si è fatta negare al teklefono e con un email, dopo tre giorni mi ha chiesto scusa... per non avermi ricontattato! Ma almeno avere il coraggio e l'intelligenza di non maltrattare il personale umano che gestiscono! ma andate a dare via il cul!
Questa è l'Italia di oggi! (forse dovrei limitarmi alla Romagna...)
Un Paese di Poeti?
di Eroi?
di viaggiatori? si forse di viaggiatori si.. anche perché i migliori migrano a cercare lavoro.
Io la ribbattezzerei un Paese di truffatori, di quaquaraquà, di meschini, vigliacchi e papponi; di sopraffattori, strozzini e sfruttatori!
Ma dov'è la gente onesta? e quella che ha una "parola"? una stretta di mano oggi vuol dire che ti han già fregato!
I nostri giovani oggi non hanno più ideali, nessuna morale... e non sanno nemmeno cosa sia il rispetto. La colpa è nostra!.. e della De Filippi ! (guardate che schifo le polemiche e le risposte che danno gli alunni di "Amici" ai rispettivi professori!)
E per trovare lavoro? Poveri i nostri giovani! ma poveri anche gli over 40 in poi -perché già a 35 anni sei vecchio per le aziende-. Mettiamoci in più il "tempo determinato" (ma dobbiamo vivere a vita precari ?) con la spada di Damocle fra un anno di dover ricominciare... e mettiamoci pure il fatto che le industrie stanno chiudendo i battenti o per non farlo lasciano a casa il personale... guarda le previsioni di 1.000.000 di posto di lavoro (fisso!) che saltano... il caso dell' Alitalia... e ancora siamo fortunati che non abbiamo avuto un caso come "Lehman Bros"... solo per citare le ultime...
Che prospettive abbiamo? Quelle di mettersi in proprio, se si hanno i soldi e rischiare se le cose non vanno, se l'economia non "tira" rimettendoci anche i risparmi!. A noi "over 50" non ci vuole più nessuno. Nonostante le belle parole dettemi come "lei è un raro cavallo di razza" oppure " ci piace perché è versatile" (ci credo! ho dovuto cambiare 7 mestieri negli ultimi 10 anni!!!) io non ho altra opportunità che andare a "battere sull'Adriatica" o a cercare di metter su un negozietto o qualche attività in proprio. Il commerciante, insomma.. perché l'artigiano ormai lo hanno fatto scomparire.
Ma qui viene la ciliegina sulla torta: le banche, ree di aver truffato la gente infilando titoli marci dappertutto e succhiato a strozzo il sangue degli italiani... hanno adesso "paura" di erogare credito. Paura di restare senza liquidità! E dobbiamo anche "aiutarle" per non fallire.. altrimenti sì che crolla l'economia generale. E dobbiamo anche ringraziare il Padreterno se non falliscono e continuano a succhiarci soldi... e a non accompagnare le nostre richieste di finanziamento.
Richieste che in questo momento sono la sopravvivenza mia, nostra, di questo Paese!
Auguri?
Mah! non so cosa dirvi.
Speriamo solo che come il 2008 (almeno il mio) non ce ne siano più e che il 2009... a questo punto.. non sia peggiore!
Roberto Pino
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