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sabato 10 gennaio 2009
Da ALTROCONSUMO... Notizie sul D.L. 29 nov 2008 N. 185
Nell' ultimo numero di Soldi & Dirittti di Altroconsumo (www.altroconsumo.it) c'è un articolo molto interessante sull'ultima manovra del Governo a favore dei mutuatari vi è un articolo a pag. 8 intitolato "E' arrivato un aiutino" che rafforza ogni mio dubbio riguardo la manovra.
Si legge ad esempio sul Decreto "Anti crisi" (D.L. 29 nov 2008 n.185) Su tutti i giornali si è parlato di un tetto massimo del 4%. Ma non è precisamente così. In realtà, il decreto governativo ha stabilito che, per chi ha un mutuo a tasso variabile, il tasso che resta in carico al mutuatario è quello più alto tra il 4% e il tasso stabilito al momento in cui si è stipulato il contratto. Questo significa che tutti i cittadini che sono partiti con un tasso superiore al 4% difficilmente trarranno vantaggio da questo provvedimento: per il semplice motivo che i tassi di mercato oggi sono tendenzialmente più bassi.Solo chi ha uno spread particolarmente alto potrebbe guadagnarci." Quindi in poche parole, chi aveva stipulato a tasso iniziale inferiore al 4% godrà appunto di tale beneficio al 4% che è stato riportato sui giornali.
Continua poi dicendo che il beneficio per coloro che hanno aperto il mutuo prendendo come riferimento gli anni 2003/2006 sarà al massimo di 39 euro, tra l'altro a carico dello Stato. Sul tasso BCE prescritto quale indicizzazione ai nuovi mutui per la casa, chiede di far attenzione. Sì, sarà anche un po' più stabile... ma le banche adegueranno il minor introito con uno spread maggiore.
Finisce l'articolo comunque auspicandosi una maggior concorrenza fra le banche, vero stimolo al ribasso dei costi di un Mutuo... e il Governo cosa fa?
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