mercoledì 17 settembre 2008

Caso Lehman Brothers: Qualche segno rassicurante

Fonte Websim


L'Italia supera indenne la tempesta Lehman Brothers
Banche e assicurazioni italiane fanno i conti delle possibili perdite dopo il fallimento di Lehman Brothers. Dai primi dati ufficiali e da indiscrezioni di mercato emerge un quadro rassicurante.
Facendo una rassegna dell’esposizione del sistema bancario e assicurativo del nostro Paese, non risultano investimenti diretti nel capitale di quella che era la quarta banca d’affari americana.
I rischi maggiori vengono dalle esposizioni verso bond o polizze indicizzate che hanno come sottostante bond emessi dalla stessa Lehman Brothers. Da questi strumenti, semmai, i sottoscrittori potrebbero ricevere brutte sorprese quando arriverà il rendiconto.
Banche:
Unicredit L'ad Alessandro Profumo è intervenuto per primo nel panorama bancario per rinfrancare gli animi: l’esposizione, ha affermato, è “assolutamente limitata”.
Banco Popolare Secondo le prime indicazioni provvisorie, dovrebbe avere un’esposizione lorda verso i bond di Lehman Brothers di circa 60 milioni di euro, e un’esposizione netta in prodotti derivati quantificabili in 10-15 milioni di euro.
Popolare di Milano Di scarso rilievo la posizione indicata , meno di 10 milioni di euro.
Ubi Secondo alcune stime, dovrebbe avere un’esposizione del tutto trascurabile, circa 18 milioni di euro.
Mps Secondo le stime degli analisti di Euromobiliare, il coinvolgimento potrebbe aggirarsi intorno ai 50 milioni di euro.
Intesa SanPaolo Ha comunicato l’esposizione diretta a Lehman: 220 milioni di euro tra crediti e obbligazioni, altri 40 milioni derivano da svalutazioni mark-to-market (ai prezzi correnti di mercato) di attività finanziarie. L’esposizione è decisamente ridotta viste le dimensioni della banca.
Assicurazioni:
Generali Non ha alcuna esposizione diretta su azioni Lehman, mentre sui titoli di debito l’esposizione netta non supera i 110 milioni di euro, pari a circa lo 0,05% degli investimenti totali.
Alleanza Ha un’esposizione di poco inferiore ai 10 milioni di euro.
FonSai Ha un’esposizione di 37 milioni di euro.
Unipol E' la compagnia assicurativa al momento peggio posizionata: 250 milioni di esposizione lorda, pari all’1% degli investimenti totali.
Mediolanum Ha annunciato un’esposizione di 213 milioni di euro (160 milioni a valore di mercato) a polizze index con sottostante bond Lehman. Una cifra poco indicativa in quanto il rischio reale, in caso di fallimento dell’emittente, è a capo del cliente e non di chi ha venduto il prodotto.

lunedì 15 settembre 2008

Le vittime dei Mutui Subprime: LEHMAN BROTHERS

Dico solo due parole al riguardo della dichiarazione di bancarotta del quarto gruppo finanziario usa Lehman Brothers... non sta a me che non sono certamente un esperto a dire se questo sarà la prima vittima, uno dei tanti o -e spero che lò'effetto "domino" non avvenga- se è solo il capro espiatorio di una lunga crisi che avviene non per colpa del petrolio, non per colpa della crisi del settore immobiliare Usa ma per colpa del bieco capitalismo americano. Pur essendo nato in questo sistema e riconoscendo il fallimento dei pensieri economici nel mondo anti capitalisti... devo ammettere che oltre all'esportaziojne della loro inflazione attraverso l'emissione del dollaro, gli americani hanno finalmente anche inquinato le borse e i fondi gli hedge funds e quant'altro coi mutui erogati male e cioè "subprime". Un mutuo dato male equivale al suo contenzioso. Non possimao tollerare che nei nostri fondi dove le banche ci incitano sempre di investire, vi sia merda quale i mutui erogati apposta a persone e famiglie che non ce la potevano mai fare a ripagarli solo per sostenere la grande distribuzione usa. Difatti, per far sì che le fam,iglie "spendessero" hanno erogato mutui e prestiti a scarso valore di recupero e sotto ogni soglia di decenza. Adesso tutti noi ne ripaghiamo le conseguenze. Cartolarizzazioni da parte di altre banche, distribuzione delle quote nei fondi di investimento.. tutte pocherie che adesso fanno fallire una delle più grosse realtà finanziarie mondiali. Ben gli sta! Peccato per i 6000 disoccupati che adesso metteranno a dura prova il mercato del lavoro americano, noto nel suo saper "riassorbire" gli esuberi e creare nuovi posti di lavoro.
L'indecenza della mentalità americana ha fatto bingo!
Adesso, vediamo cosa succede e quali ripercussioni ne avrà il mercato europeo.
Vi posso solo segnalare che da poco tempo, uno dei miei alleati, l'Unicreditbanca, ha calato paurosamente le remunerazioni ai suoi alleati per i mutui con conseguente rialzo degli sprerads. Ha "chiuso" il centro mutui in tutta la penisola a chiare lettere dicendo "andate pure da un'altra parte"!
Questo è il primo dei segnali che ho raccolto e che mi fa pensare che gli esperti già sub-odorassero il fallimento della Lehman... ben prima alla conclusione negativa delle trattative in corso.
Auguri America!

Vi ritrasmetto qui un ottimo resoconto: fonte http://www.asca.it/


LEHMAN BROTHERS: E' BANCAROTTA. LIBRI IN TRIBUNALE
E' bancarotta per Lehman Brothers. Il prestigioso istituto americano fondato 158 anni fa ha annunciato che portera' i libri in tribunale per ricorrere al Chapter 11, la normativa che protegge le aziende dai creditori. Sotto l'ombrello del Chapter 11 tuttavia non rientreranno le attivita' di broker tra cui la Neuberger Berman.Lehman Brothers ha annnunciato inoltre che sta cercando di vendere l'attivita' di brokeraggio e al riguardo e' in avanzate trattative con diversi potenziali acquirenti.Lehman presenta una esposizione di 46 miliardi di dollari su strumenti derivati legati ai subprime.FINISCE UN'ERA, LA FINANZA AMERICANA NEL CAOS. ''Una domenica caotica'' ha titolato il Wall Street Journal nell'edizione online per sintetizzare quanto accaduto nel giro di poche ore. Lehman Brothers in bancarotta e Merrill Lynch salvata da Bank of America in un'operazione valutata 50 miliardi di dollari ai prezzi di chiusura di venerdi'.Bisogna tornare ai tempi della Grande Depressione per vedere un ridisegno del mondo della finanza negli Stati Uniti. A poco piu' di un anno dall'esplosione della crisi dei subprime, oggi si puo' affermare che e' finita un'era.In una domenica di settembre sparisce la storia di 158 anni di Lehman Brothers. Le febbrili trattative degli ultimi giorni con potenziali acquirenti non sono andate in porto.Ieri pomeriggio analisti e operatori sono tornati sui desk al lavoro sulle voci che Lehman stava per definire un accordo con la Barclays. Ma anche questo e' sfumato. Il collasso di Lehman arriva dopo che il governo americano ha deciso di non intervenire. Dopo i salvataggi di Fannnie Mae e Freddie Mac e nei mesi scorsi l'intervento con massiccia liquidita' a favore di Bear Sterns, il governo ha deciso che era arrivato il momento di dire basta.Un ennesimo intervento di salvataggio poteva rappresentare un messaggio distorto al mercato. Non era possibile dare la sensazione che il governo sarebbe intervenuto in ogni situazione di crisi nel mondo del credito e della finanza.La crisi dei subprime ha dunque scosso alle fondamenta il sistema finanziario americano. La decisione della Fed e del Tesoro di non intervenire a favore di Lehman Brothers avra' un effetto domino sul sistema. Ma non c'e' neanche il tempo di mettere in archivio Lehman. Il colosso AIG e' alle prese con la necessita' di rafforzare il capitale ed ha annunciato di cedere asset per una cifra intorno ai 20 miliardi di dollari. La domenica caotica certifica la fine di un'era ma la nuova deve ancora prendere forma.

sabato 16 agosto 2008

Il coraggio di rimettersi in discussione...

Ricominciare è quasi come rinascere.
Ma è anche rinunciare a ciò che con tanta fatica si è conquistato nel tempo.
Così io e Sandra stiamo vivendo un periodo di metamorfosi dove da bruchini speriamo diventare farfalle...

Rinunciare ai nostri libri; ai tanti ricordi accumulati in mille ninnoli e cianfrusaglie... ai vestiti che a Playa non sarebbero opportuni (via giacca e cravatta per sempre!) sia per il clima che ci impone vestiario solo estivo, sia perché Playa del Carmen è una città estremamente informale.

Molti ci invidiano.

Altri ci ammirano per il coraggio che abbiamo dimostrato nel decidere di mettere uno stop alla nostra vita e ritentare fortuna altrove.

Ma la realtà sta sempre a metà.
Ci dispiace lasciare la nostra casa con il nostro giardino; ci mancheranno il sostegno e la presenza quotidiana degli affetti che rimangono in Italia; ci mancherà tutto ciò che ci faceva sentire sicuri e a casa... dalle piccole cose come conoscere le strade e non perdersi... alle grandi cose che sa offrire un paese altamente avanzato.

La filosofia che ci ha portati a cambiare non è stata quella di essersi stufati della solita, monotona vita (personalmente ritengo che la quotidianeità sia alla base della nostra felicità...) bensì quella della sopravvivenza. Ed in un paese dove non si fa molto per gli over quarantenni ( e soprattutto cinquantenni), col lavoro divenuto ormai precario in un contesto peggiorato dalla recessione e con una vita sempre più incerta nel futuro... (pensione?) beh... i confini non devono esistere. Vogliamo vivere liberi come le farfalle e volare ovunque... dove c'è nettare e dove c'è lavoro.
Avere sempre idee nuove e utilizzare il cervello e la fantasia per creare lavoro e sopravvivere al meglio in questo breve percorso... della vita.

A causa del nostro prossimo trasferimento, ci venderemo un po' di tutto... dai servizi di piatti ai bicchieri di cristallo, qualche quadro, mobili, vestiti (usati magari solo una volta e comunque in buono stato), coperte, piumoni, giacche invernali, soprammobili, tappeti, vasi da giardino e vasi di cristallo, libri e collane come l'Antica Madre (Edizioni Scheiwiller) e l'enciclopedia completa Gedea; enciclopedie per bambini "Invenzioni ed inventori" e "il Corpo umano"... 2 computers e oggetti ad essi relazionati quali casse, video, tastiere, cuffie, cavi usb.... ecc.. ecc.

Quindi vi preghiamo volerci seguire di tanto in tanto. Forse voi riuscirete ad approfittarne, prendendo a buon mercato oggetti vari che vi piacciono, e a darci una mano (anche diffondendo il nostro Blog ai vostri amici) così anche a sostenere gli innumerevoli costi del trasloco e di una nuova avventura.
Grazie dell'attenzione.

Riviera Maya

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